Entro il 2020 la Cina adotterà il credito sociale. Un sistema di raccolta dati su larga scala in grado di classificare i cittadini in base alle proprie abitudini.
Paghi regolarmente le bollette? Usi i social network con moderazione? Sei un bravo cittadino! Potrai allora godere di alcuni privilegi previsti del sistema, chi otterrà punteggi bassi verrà, altresì, declassato a cittadino di seconda classe.
Grazie al credito sociale i cittadini più virtuosi potranno, quindi, ottenere mutui agevolati, finanziamenti a tassi inferiori, avere un migliore accesso ai servizi sanitari.
La Cina rafforzerà nel corso degli anni la raccolta di grandi quantità di dati per classificare gli individui. Un vero e proprio sistema orwelliano che permetterà di controllare centralmente interessi e opinioni.
"Questo meccanismo permetterà di identificare ogni cittadino per distinguere chi è onesto da chi è disonesto. Questo punteggio influirà sulla possibilità per una persona di richiedere un prestito bancario, se riuscirà a trovare un lavoro con successo o se i suoi figli possano entrare in una scuola ideale".
Secondo il Financial Times anche i post pubblicati sui social network potranno influenzare il proprio punteggio.
Un approccio da "Grande Fratello", che sta suscitando interesse ma anche critiche da parte di alcune organizzazioni per i diritti umani. Come ad esempio, Human Rights Watch che ha invitato il governo cinese a sospendere ogni attività di elaborazione dati atta a tracciare il comportamento dei cittadini cinesi.