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Un giorno questo dolore ti sarà utile

Vivere per sé stessi e non per accontentare gli altri

«Se fosse sempre breakfast sarei felice, ancora sintonizzato sui miei sogni, impreparato a tuffarmi nella realtà ». James Sveck (Toby Regbo) ha diciotto anni, è un ragazzo timido e solitario, figlio di genitori separati. Ha una sorella maggiore con cui non comunica e l'unica persona che riesce a farlo sentire a proprio agio è la nonna Nanette e la sua condizione di estraneità al mondo circostante.

James è un adolescente e ha poca fiducia in quel mondo adulto che vede avvicinarsi con irruenza sotto i suoi occhi. Non avendo esempi validi come genitori, un padre che si crede ancora un ragazzino e una madre che ha fatto una serie di esperienze sbagliate e non sa nemmeno lei cosa vuole, il giovane protagonista si trova spesso spaesato e incapace di relazionarsi con i suoi coetanei.

Tratto dal romanzo di Peter Cameron, "Un giorno questo dolore ti sarà utile" è il secondo film americano del regista italiano Roberto Faenza, che attua il disegno di un ragazzo complicato e stravagante per la Jean Vigo Italia.

James imparerà che non deve vivere per accontentare i suoi genitori che lo vogliono mandare all'università contro la sua volontà, ma per realizzare se stesso e le sue ambizioni di vivere in una casa tranquilla nel Midwest. Tutta la sofferenza che dovrà sopportare nel periodo dell'adolescenza, le continue domande a cui è sottoposto e gli sguardi incuriositi della gente, porteranno il protagonista ad avere consapevolezza di sé e del proprio essere, perché non c'è nulla di meglio che essere se stessi senza fingere per compiacere gli altri.

Il film è stato girato prevalentemente a New York, ruota attorno ad un vuoto che è il suo tema centrale. Un vuoto colmato grazie anche all'eredità lasciata dalla nonna Nanette, che aiuterà James a comprendere e oltrepassare la crisi che lo ha accompagnato per svariati anni: «Hai agito. Stupidamente, ma hai agito e questo è importante».

Proiettato nelle sale cinematografiche italiane, il film rappresenta l'intensa storia di un giovane che non si cura degli altri, che non segue le mode, che ha coraggio di presentarsi al mondo com'è realmente: un ragazzo con dei valori e delle idee, come non ne sono rimasti molti nei giorni nostri.

Giulia Di Giovanni