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Michelangelo Buonarroti in mostra a Roma

Incontrare un artista universale

2014: anno di anniversari. Anche quello della morte di uno degli artisti più completi che la nostra penisola abbia avuto l’onore di veder nascere e produrre. Michelangelo Buonarroti, l’artista toscano che si distinse in ben quattro arti (scultura, pittura, architettura e poesia), 450 anni dopo la sua morte viene ospitato in una sede alla sua altezza: i Musei Capitolini di Roma, situati proprio nella piazza del Campidoglio che Michelangelo progettò.

La mostra, ideata e curata da Cristina Acidini, si intitola “Incontrare un artista universale” e si terrà negli edifici del polo museale fino al 14 settembre. Un’estate intera per turisti e romani per conoscere meglio il Maestro attraverso 70 opere provenienti da diverse istituzioni culturali italiane e straniere.

Un progetto che supera l'oggettiva impossibilità di esporre i capolavori “intrasportabili” realizzati da Michelangelo (gli affreschi della Cappella Sistina, fra tutti) con l'esposizione di opere che per la prima volta potranno essere ammirate le une accanto alle altre. Questi capolavori, infatti, potranno essere osservati, in molti casi per la prima volta, affiancati e contrapposti in uno straordinario compendio di una produzione artistica inarrivabile, dalla pittura alla scultura, dalla poesia all'architettura, quattro arti che saranno raccontate in nove sezioni espositive, focalizzando così i temi cruciali della sua poetica.

Il filo rosso che guida il percorso della mostra è segnato da una serie di “contrapposti” tematici con i quali si vogliono evidenziare le difficoltà dell'uomo e dell'artista sia nell'esecuzione sia nell'ideazione delle sue opere: il moderno e l'antico, la vita e la morte, la battaglia, la vittoria e la prigionia, la regola e la libertà, l'amore terreno e quello spirituale.

Si comincia dalla Madonna della Scala, capolavoro di Michelangelo ancora quindicenne, poi il busto di Bruto che è accanto a quello Capitolino e alla testa di Caracalla dei Musei Vaticani, per un confronto diretto fra diverse ispirazioni, lo studio per la testa di Leda (della collezione di Casa Buonarroti), il modello ligneo per la Facciata di San Lorenzo a Firenze, i Crocifissi e la statua del Cristo Risorto di Bassano Romano idealmente paragonabile a quella della vicina Basilica di Santa Maria Sopra Minerva.

Sono presenti anche i disegni: Madonna col Bambino, studio per la testa della Sibilla Cumana, le stravaganti teste grottesche. L’opera pittorica intrasportabile del maestro è evocata nei video in mostra, così come alcune sculture sono presenti attraverso calchi in gesso. Anche l’attività poetica ha spazio in quanto sono presenti epistole e sonetti del Buonarroti poeta.

L’ideale per celebrare un artista così magnifico da influenzare in maniera indelebile non solo la cultura italiana, ma tutta la cultura universalmente nota.

Cinzia Colantoni