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Marianella Bargilli sarà Virginia Woolf in “Una stanza tutta per sé”. Il debutto Nazionale 6 e 7 Luglio al Campania Teatro Festival di Napoli

Marianella Bargilli sarà Virginia Woolf in "Una stanza tutta per sé". Il debutto Nazionale 6 e 7 Luglio al Campania Teatro Festival di Napoli.

Marianella Bargilli, attrice toscana protagonista al prestigioso Campania Teatro Festival di Napoli, ci racconta la preparazione di “Una stanza tutta per sé”, spettacolo liberamente tratto dall’omonimo libro di Virginia Woolf per la regia di Alessio Pizzech in cui l’attrice interpreterà la celebre autrice. “Mi sto preparando studiando, approfondendo, leggendo, immaginando e valutando quello che è stato il percorso artistico e di vita di questa donna - ci racconta Bargilli - non è per niente facile cercare di riportare in vita una figura così profonda, e per certi versi anche ingombrante: lo era lei stessa per la sua vita, per cui cercare di avvicinarla è una bella palestra, ed è anche una scoperta.”

La pièce è prodotta dall’Associazione Culturale Progetto Teatrando, e vede la collaborazione del Comune di Cecina, che sta ospitando in questi giorni le prove dello spettacolo, e il Teatro Eduardo De Filippo. Bargilli vestirà i panni della scrittrice inglese il 6 e il 7 luglio in un debutto nazionale nel Cortile della Reggia di Capodimonte a Napoli. Sarà protagonista per un’ora di una profonda riflessione sulla libertà e sui diritti, una rivendicazione di una prospettiva femminile sul mondo dell’arte, accompagnata dalle musiche originali di Mario Incudine e vestendo i costumi di Diego Fiorini nelle scenografie di Riccardo Gargiulo.

“Alle prove arrivo sempre con un’idea sul personaggio a cui mi approccio sempre con grande rispetto e anche sullo spettacolo, ma mai con una regia nella testa - racconta Bargilli - sono sempre emozionata ad ogni nuovo progetto e questo non fa differenza.”

Alle domande su cosa prenderà e darà al personaggio di Virginia Woolf, l’attrice ammette che da un personaggio del genere non si può prendere più di tanto senza nascere nei suoi panni. “Posso dire di prendere quel senso di follia che aveva e che metteva nella sua vita, nelle cose che faceva - risponde - la sua diversità, come possiamo chiamarla. Quando si fa un percorso di costruzione del personaggio ci si mette sempre del proprio, è una fusione di noi stessi, perciò metto anche la follia di Marianella (ride ndr). Ho anch’io i miei momenti di tilt e di incomprensione che chiamo follia, quelli in cui ci sono le incertezze…”

A darci qualche altra anticipazione sulla rappresentazione è Gianmaria Cervo, autore dell’adattamento del testo e celebre drammaturgo. “Credo che Virginia Woolf sia molto più divertente di come la pensiamo - ci racconta - e credo quindi che solo un qualche elemento di stupidità (quasi ai confini con l'irritazione) possa, in questa stupida epoca, restituirne il divertimento e la forza distruttiva e allo stesso tempo far provare nostalgia per l'immensa intelligenza dell'autrice. Riscrivendo il suo fenomenale saggio “Una stanza tutta per sé” per la scena il rischio di fare il monumento del monumento è fortissimo. Di sicuro non vorrò ridurre l'opera della Woolf a un quadruccio per individualità definita o a un saggetto su temi di genere. Per me la “stanza tutta per sé” è una stanza dove si rende di nuovo pericoloso, eccitante, genuino e perfino spensierato il discorso sul genere. "What a lark! What a plunge" avrebbe detto Virginia Woolf. Un balbettio alla ricerca, più che un'opera organica.”

L’appuntamento è dunque il 6 e il 7 luglio al Campania Teatro Festival con “Una stanza tutta per sé” e la Virginia Woolf di Marianella Bargilli.

Francesco Audino e Francesco Soprana
Foto Credit: Tommaso Salamina
(concessione Ufficio Stampa)