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Notre Dame brucia con la sua Storia

La cattedrale di Notre Dame (Cathédrale métropolitaine Notre-Dame) a Parigi è, secondo le statistiche, il monumento storico più visitato d’Europa e patrimonio dell’Unesco dal 1991, e da oggi pomeriggio alle 18.50 è in fiamme. La guglia è già crollata e una parte del tetto (denominato "la foresta" perché strutturato ligneo) rischia di sgretolarsi da un momento all’altro a causa del legno che arde velocemente.

“È un disastro, sto piangendo”, ha dichiarato Philippe Villeneuve, architetto alla sovraintendenza per i monumenti storici di Parigi.

Costruita a partire dal 1163, sotto il regno di Luigi VII il Giovane, è lunga 130 metri e alta 35, e ha un totale di  5 navate, come la Basilica di San Pietro a Roma. Dopo il 1250, ormai terminata, fu oggetto di una serie di importanti restauri e modifiche fino a raggiungere, nella metà del XIV secolo, la struttura odierna.

Al centro della facciata, vi è un grande rosone realizzato intorno al 1225, con la statua della Vergine e il Bambino tra due angeli. A destra e a sinistra ci sono le statue di Adamo ed Eva che rimandano al peccato originale, rivedute da Viollet-Le-Duc nel XIX secolo.

Sotto la balaustra si trova la Galleria dei Re: una fila di 28 statue che rappresentano 28 generazioni di re di Giuda, discendenti di Jesse e antenati di Maria e Gesù. Queste statue furono aggiunte alla facciata nella prima metà del XIII secolo, e divennero presto rappresentazioni familiari dei re di Francia.

Nel 1548 fu danneggiata dalle sommosse degli ugonotti e durante la Rivoluzione francese (1789-1799) venne devastata e saccheggiata.

Ha, inoltre, ospitato il 2 dicembre 1804 la solenne cerimonia d’incoronazione di Napoleone come Imperatore della Francia.

Mentre nel 1800 si pensò di abbatterla, salvata grazie al romanzo Notre Dame de Paris di Victor Hugo, che la riportò in auge come simbolo di Parigi e della Francia.