Night Driver, 1976 - ispirato all'oscurità del gioco tedesco Nürburgring 1 del 1975, il Night Driver di Atari è stato il primo successo simulativo con una vista in 3D della strada. Un auto sporting stilizzata, un volante, un cambio a quattro marce e un pedale dell'acceleratore, il gioco era molto semplice ma ha coinvolto alla guida tantissimi appassionati.
Sprint 2, 1976 - Sempre di Atari, basato su microprocessore è un gioco con visuale dall'alto, dove si correva contro le macchine controllate dal computer su circuiti stretti e intrecciati. Nelle versioni successive è stata aggiunta la possibilità di più giocatori, creando un'esperienza di corsa multiplayer di grande popolarità. Il formato venne notevolmente migliorato a metà degli anni '80 con Super Sprint, e successivamente in titoli come Micro Machines e, naturalmente, Super Off Road di Ivan 'Ironman' Stewart.
Pole Position, 1982 - Bellissimo con i suoi colori brillanti e gli sprites, il sim F1 di Namco è stato il racer arcade più graficamente piacevole dell'epoca. Ma è stato anche un precursore in termini di realismo, offrendo un autentico round di qualificazione e un punteggio dettagliato; è stato, inoltre, il primo gioco con un vero e proprio circuito riprodotto: lo speedway di Fuji. Creato da Toru Iwatani, che ha anche progettato Pac-Man, la versione arcade è stata un grande successo commerciale, ispirando molti equivalenti come Checkered Flag su ZX Spectrum e Pit Stop di Apple II e Commodore 64.
F1 GP, 1992 - LEGGENDARIO! Progettato dal tecnico di corse Geoff Crammond (Revs), F1 GP è stato il primo simulatore di guida ad utilizzare le immagini poligonali 3D. Proponeva, inoltre, la Replica di un'intera stagione di F1 con dettagliati modelli di auto personalizzabili e circuiti autentici. Sono seguiti diversi sequel, fino a GP4, considerati dagli appassionati come simulatori di grande qualità e precisione tecnica. Tanto che la comunità intorno a questa serie è ancora attiva e Crammond venerato come un precursore dei tempi e degli attuali simulatori di guida.
Daytona USA, 1993 - Icona arcade di Sega è stato un gioco dotato di grafica 3D con texture, scintillanti a 60 fotogrammi al secondo, Daytona è senza dubbio uno dei game più giocati di tutti i tempi. Non sono solo le immagini ad essere emozionanti ma l'intero modello di guida fluido e veloce, in grado di riprodurre i prototipi della serie Nascar. E chi potrebbe dimenticare la colonna sonora pop, scritta, eseguita e cantata dal compositore principale di Sega, Takenobu Mitsuyoshi? Ancora oggi, la versione legata al sedile da otto giocatori è un elemento culto delle sale giochi.
Ridge Racer, 1993 - Il 32bit di Namco, ha proiettato il mondo nell'era della grafica poligonale strutturata in texture. Il suo circuito singolo e molto dettagliato, contraddistinto da riferimenti visivi dei titoli classici di Namco, è un'icona indelebile degli anni '90. La conversione per PlayStation, con automobili e mod aggiuntivi ne ha decretato un successo mondiale assoluto.
Need for Speed, 1994 - Sviluppato in collaborazione con la rivista leader di motocicletta Road & Track, Need for Speed è stato un tentativo di mescolare l'emozione di corse di arcade con l'autenticità di un simulatore. I giocatori hanno ha disposizione precisi modelli di Dodge, Ferrari e Mazda da far sfrecciare attraverso una varietà di paesaggi. Con una vista autentica dall'abitacolo e la polizia pronta ad inseguirti.
Il gioco ha venduto oltre 150milioni di copie e sicuramente ha influenzato game successivi come Burnout e Gran Turismo.
Grand Prix Legend, 1998 - IL RE dei giochi di guida prodotto dai Papyrus (Sierra), è stato il simulatore più amato e sviluppato dagli appassionati. Un gioco che riproduceva nel dettaglio il campionato di Formula 1 del 1967, e per anni considerato il simulatore perfetto di un'auto da corsa. Molti i mod e circuiti realizzati da una vasta schiera di fan.
Ancora oggi viene sviluppato maniacalmente per avere riprodotte a perfezione, sul proprio PC, le storiche auto che hanno reso leggendaria la Formula 1.