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SPACE X, entro il 2018 due uomini orbiteranno intorno alla Luna

Dopo 45 anni di astinenza dai viaggi nello spazio profondo, la compagnia di Elon Musk sarà la prima a spingersi oltre l’orbita terrestre. Due privati hanno pagato per compiere un viaggio entro la fine del prossimo anno: tutto questo sarà possibile grazie al razzo Falcon Heavy e alla capsula Dragon 2

Space X nel 2018 riporterà l’uomo intorno alla Luna. Dopo 45 anni di astinenza dai viaggi nello spazio profondo, la compagnia di Elon Musk sarà la prima a spingersi oltre l’orbita terrestre. Due privati hanno pagato per compiere un viaggio entro la fine del prossimo anno: tutto questo sarà possibile grazie al razzo Falcon Heavy e alla capsula Dragon 2.

Nel comunicato, lungamente atteso nella serata di ieri, l’azienda non ha mancato di ringraziare la NASA per i finanziamenti al programma Commercial Crew; anche l’uso della piattaforma di lancio è targato Kennedy Space Center, il lift-off sarà effettuato dalla storica base di partenza delle missioni Apollo.

Sono passati tanti anni dal quel: “We choose to go to the Moon” pronunciato da Kennedy al Rice Stadium, ma l’emozione di correre nuovamente verso la Luna è rimasta invariata.

La missione è molto più ambiziosa di quel che può sembrare: la Luna è fondamentale per una corsa allo spazio non solo per fare selfie, mandare un segnale alla politica americana o esternare il proprio amore per lo spazio, infatti come ci ha spiegato Clive Neal, dell’Università di Notre Dame: “Un viaggio verso la Luna è qualcosa che solo 12 persone nella storia hanno compiuto. L’ultima missione è arrivata nel dicembre del 1972, quasi 45 anni fa! Quando guardo la Luna vedo un potenziale di espansione commerciale per consentire un missione su Marte realmente sostenibile, insieme alle altre esplorazioni dello spazio profondo”.

I detrattori hanno già accusato Space X di ritardi nella costruzione dell’abitacolo Dragon 2, ma come ci ha precisato Neal: “Senza risorse lunari ho molti dubbi che andremo su Marte, lo spirito pionieristico è in tutto noi e in particolare in quelli disposti a pagare per orbitare intorno alla Luna”.

Musk ha precisato ai giornalisti che i due viaggiatori: “Hanno già versato un acconto significativo per fare una missione lunare”: nonostante questo non è stato possibile conoscere l’identità dei due futuri astronauti, pronti ad iniziare entro fine anno test e prove fisiche per orbitare intorno al nostro satellite.

Da oggi parte una corsa contro il tempo, anche il professore di Notre Dame ci ha precisato: “Questa missione è molto ambiziosa ed ha una linea di tempo molto breve per avere  successo, auguro loro il meglio per il lavoro da svolgere in meno di due anni”.

La capsula Dragon desta le maggiori preoccupazioni, ma allo stesso tempo tutti noi fan siamo raccolti in attesa di un successo che sposterebbe gli equilibri della “corsa” verso Marte.

Gianluigi Marsibilio