Nel dicembre 2024, la comunità scientifica ha assistito a una scoperta senza precedenti: un tunnel interstellare che collegherebbe il nostro Sistema Solare ad altre stelle. Questa scoperta, annunciata da un team internazionale di astronomi, promette di trasformare la nostra comprensione della struttura dell’universo e delle forze che lo modellano. Il tunnel interstellare, che si estende per milioni di anni luce, è stato rivelato grazie a nuovi strumenti e osservazioni che permettono agli scienziati di esplorare l’invisibile, attraverso le complesse interazioni del plasma e del gas nel mezzo interstellare.
Cos’è un tunnel interstellare?
Un tunnel interstellare non è un tunnel nel senso comune del termine, ma piuttosto una struttura composta da gas caldo e plasma che si estende attraverso il vuoto cosmico. Queste “autostrade” interstellari si formano quando supernove, le potenti esplosioni di stelle morenti, rilasciano enormi quantità di energia che riscaldano e rarefanno il gas circostante. Ciò crea delle cavità a bassa densità nel mezzo interstellare, che si connettono tra loro, formando veri e propri canali attraverso i quali fluisce il plasma caldo.
Il tunnel scoperto si trova all’interno di una regione chiamata “Bolla Calda Locale”, una zona di gas a bassa densità che circonda il nostro Sistema Solare. Questa regione è il risultato delle esplosioni di supernove avvenute in passato, che hanno riscaldato e allungato il gas, creando un ambiente relativamente vuoto ma ad alta temperatura. Tuttavia, il tunnel recentemente identificato va ben oltre i confini della nostra bolla locale, collegandoci probabilmente ad altre zone della Via Lattea.
Per scoprire questo tunnel interstellare, gli astronomi hanno utilizzato il telescopio spaziale a raggi X eROSITA, il cui compito principale è mappare l’universo in queste lunghezze d’onda. Grazie a questo strumento avanzato, gli scienziati sono riusciti a ottenere una mappa 3D dettagliata del nostro vicinato galattico, individuando il tunnel che collega la nostra Bolla Calda Locale a una superbolla vicina chiamata Loop I.
La grandezza e la portata del tunnel sono sbalorditive. Si estende per centinaia di anni luce e si collega a una rete di cavità che permeano l’intera Via Lattea. Questo tipo di struttura non è mai stato osservato prima d’ora, e la sua scoperta rappresenta una delle più grandi rivelazioni in astronomia. Non si tratta solo di una curiosità scientifica, ma di un indizio cruciale su come le galassie, le stelle e i sistemi planetari interagiscono tra loro.