La corsa verso Marte si fa sempre più interessante, non solo dal punto di vista tecnologico ma anche per le continue scoperte che suscitano curiosità ed interrogativi.
Di recente, un’immagine proveniente dal Pianeta Rosso, ripresa durante una missione NASA del 2001, ha fatto il giro del web, generando un acceso dibattito.
La fotografia mostra tra le rocce e le dune di sabbia della superficie marziana una “formazione quadrata quasi perfetta”, paragonabile per dimensioni alla Grande Piramide di Giza, una particolarità che ha immediatamente attirato l’attenzione degli scienziati, nonché di Elon Musk, che ha subito sottolineato l’importanza delle missioni spaziali, nell’ottica di approfondire l’origine di questo mistero.
La scoperta, divulgata inizialmente da alcuni appassionati di ufologia e poi ripresa sui social, ha suscitato numerose ipotesi. Può essere un’anomalia naturale? Una struttura artificiale? O è semplicemente un gioco di luci ed ombre?
Secondo alcuni studiosi si tratterebbe di un semplice fenomeno geologico, ma la possibilità che ci sia qualcosa di più ha stimolato la curiosità di molti.
La forma perfetta fa, infatti, pensare ad una struttura artificiale, vista la precisione delle sue linee rette e degli angoli, poco comuni in contesti naturali, ed Elon Musk non ha tardato a commentare la scoperta con il suo stile enigmatico e provocatorio.
Il magnate da sempre convinto che il futuro dell’umanità sia tra le stelle, ha più volte lasciato intendere che Marte potrebbe aver ospitato forme di vita in passato. Il suo intervento ha quindi alimentato l’idea che il “quadrato” possa essere la prova di antiche civiltà marziane.
Gli scienziati, tuttavia, sono molto più cauti nel trarre conclusioni, e la spiegazione più plausibile resta quella di una formazione geologica naturale, probabilmente il risultato di fratture tettoniche o di processi di erosione che hanno dato vita a questa struttura così straordinariamente perfetta ed insolita. Le linee rette e gli angoli squadrati potrebbero essere il frutto di casualità geologiche, amplificate dall’effetto prospettico della fotografia.
Formazioni simili sono state osservate anche sulla Terra in contesti vulcanici e in regioni desertiche, dove l’erosione selettiva può scolpire figure geometriche apparentemente artificiali. Tuttavia, la precisione di questo “quadrato” ha lasciato spazio al dubbio, soprattutto per chi è alla ricerca di prove di una civiltà extraterrestre.
Foto: Fonte NASA