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Benessere: la dieta mima digiuno che allunga la vita

La dieta ideata dal ricercatore Valter Longo​ promette di allungare la vita e ridurre il rischio di sviluppare malattie croniche.

La dieta mima digiuno è un regime alimentare sviluppato dal Professor Valter Longo, esperto di biogerontologia e direttore dell’Istituto sulla Longevità presso la University of Southern California (USC) di Los Angeles, oltre a dirigere l’Istituto di Oncologia e Longevità IFOM a distanza. Dopo decenni di studi e ricerche, Longo ha ideato questa dieta con l’obiettivo di promuovere la salute cellulare e migliorare la longevità, attraverso periodi di restrizione calorica che stimolerebbero la rigenerazione cellulare.

La dieta mima digiuno (o Fasting Mimicking Diet, FMD) non si propone come una soluzione per perdere peso, ma mira a ottenere un effetto più profondo e duraturo sul corpo umano: una sorta di “reset” del nostro organismo. Attraverso un regime ipocalorico controllato, il corpo inizia un processo di rigenerazione delle cellule sane e di eliminazione di quelle danneggiate o malfunzionanti, inclusi potenzialmente tumori e altre cellule malate. Secondo Longo, questa dieta può rallentare il processo di invecchiamento e ridurre il rischio di malattie legate all’età, come le patologie cardiovascolari, il diabete e persino il cancro.

La scoperta di Valter Longo e il caso della sindrome di Laron

Il Professor Valter Longo ha sviluppato la dieta mima digiuno dopo oltre 25 anni di studi su popolazioni particolari, tra cui quelle affette dalla sindrome di Laron, una rara malattia genetica caratterizzata da bassa statura e ridotta produzione dell’ormone della crescita. Queste persone, pur presentando un ritardo nello sviluppo fisico, mostrano una resistenza sorprendente alle malattie croniche e degenerative, come i tumori e il diabete. Longo ha studiato queste popolazioni per comprendere come la ridotta produzione di questo ormone potesse proteggere il corpo da malattie gravi e allungare la vita. Questi studi sono stati fondamentali nello sviluppo della dieta mima digiuno, basata sul concetto che una ridotta stimolazione di certi meccanismi metabolici possa effettivamente proteggere l’organismo.

Come funziona la dieta mima digiuno

La dieta mima digiuno si basa su un regime alimentare di cinque giorni, durante i quali si riduce progressivamente l’assunzione di calorie, in particolare carboidrati e proteine, pur mantenendo una quota adeguata di grassi sani. La riduzione calorica inganna il corpo, facendogli credere di essere in uno stato di digiuno completo, pur continuando a ricevere nutrienti essenziali. Questo induce processi cellulari benefici, come la autofagia, in cui le cellule eliminano le componenti danneggiate, e la apoptosi, il processo attraverso il quale le cellule malate o disfunzionali vengono eliminate.

Lo schema della dieta mima digiuno è ben preciso. Il primo giorno, si consumano circa 1000 calorie, di cui il 34% da carboidrati, il 56% da grassi e il 10% da proteine. Nei quattro giorni successivi, le calorie scendono a 750 al giorno, con una ripartizione del 47% da carboidrati, il 44% da grassi e il 9% da proteine. Questo regime alimentare ridotto favorisce il rilascio di ormoni che innescano la riparazione cellulare, mentre il corpo utilizza le riserve di grasso per energia, innescando una sorta di “pulizia” delle cellule malate.

Benefici della dieta mima digiuno

Il Professor Valter Longo e i suoi collaboratori sostengono che la dieta mima digiuno possa apportare numerosi benefici per la salute, tra cui:

  1. Rigenerazione cellulare: Durante la dieta, il corpo avvia processi di riparazione e rigenerazione cellulare, eliminando cellule malate o danneggiate e promuovendo la formazione di nuove cellule sane.
  2. Riduzione del rischio di malattie: Numerosi studi hanno dimostrato che periodi di restrizione calorica possono ridurre i fattori di rischio associati a malattie croniche, come le patologie cardiovascolari, il diabete di tipo 2 e persino alcuni tipi di cancro.
  3. Effetto antinfiammatorio: La riduzione delle calorie e l’alterazione del metabolismo durante la dieta mima digiuno può ridurre l’infiammazione nel corpo, un fattore chiave nello sviluppo di molte malattie croniche.
  4. Miglioramento della longevità: Uno degli obiettivi principali della dieta è rallentare il processo di invecchiamento, migliorando la qualità della vita e potenzialmente aumentando l’aspettativa di vita. Il noto oncologo Umberto Veronesi era tra i sostenitori della dieta e dichiarò che essa potrebbe “assicurare dieci anni di vita in più”.

La dieta mima digiuno nella pratica

Anche se la dieta mima digiuno è stata progettata per persone sane e deve essere praticata sotto supervisione medica, i suoi benefici potrebbero essere particolarmente rilevanti per chi cerca di prevenire malattie croniche legate all’età. Valter Longo ha sviluppato un kit apposito per facilitare la pratica della dieta, composto da zuppe liofilizzate, tè, frutta secca come noci e uvetta, e barrette ai cereali senza zucchero. Questo kit è pensato per rendere più facile il rispetto del regime dietetico, evitando la necessità di preparare pasti complessi o di misurare continuamente le calorie.

La dieta mima digiuno dovrebbe essere seguita ogni tre o cinque mesi, a seconda delle necessità individuali e delle condizioni di salute. Anche se la riduzione calorica è significativa, il corpo continua a ricevere nutrienti essenziali, garantendo una protezione contro i danni tipici del digiuno prolungato.

Attraverso la combinazione di periodi di restrizione calorica e la stimolazione dei processi di rigenerazione cellulare, questo regime dietetico promette di migliorare la salute e rallentare l’invecchiamento. Tuttavia, è fondamentale consultare un medico prima di iniziare la dieta, soprattutto se si soffre di condizioni mediche particolari o si sta già seguendo un altro tipo di terapia. La dieta mima digiuno non è una soluzione miracolosa, ma uno strumento che, se utilizzato correttamente, potrebbe rappresentare un valido aiuto nella promozione di una vita più lunga e sana.

Le informazioni riportate hanno esclusivamente scopo informativo e non hanno in alcun modo né la pretesa né l’obiettivo di sostituire il parere del medico e/o specialista, di altri operatori sanitari o professionisti del settore che devono sempre essere contattati per la formulazione di una diagnosi o l’indicazione di un eventuale corretto programma terapeutico.