Le "mummie aliene" scoperte recentemente in Perù - e di cui girano le immagini da Giugno 2017 - sarebbero reali. Lo afferma il dottor Edson Vivanco che guida una squadra di ricerca incaricata di studiare i resti.
Secondo il ricercatore, uno specialista scheletrico, le mummie di Nazca (risalenti a 1.700 anni fa) appartengono certamente a "esseri non classificabili come 'umani'".
Mentre le strane mummie a tre dita sono state bollate come "fake" da numerosi scienziati, il dottor Vivanco è certo delle proprie deduzioni: "Ci sono molti dettagli scheletrici che ci fanno pensare all'autenticità dei corpi. Inoltre, ricreare un teschio con queste caratteristiche sarebbe un compito arduo per chiunque".
"Stiamo valutando con attenzione le prove raccolte e finora non abbiamo trovato nulla per poter dire che si tratti di una frode o che i corpi siano stati modificati o alterati in alcun modo".
Davanti ai giornalisti convocati in un hotel di Lima, lo studioso ha mostrato anche foto, radiografie, TAC e esami di laboratorio che confermerebbero l'autenticità delle mummie. Si tratterebbe, quindi, di antichi esseri "non umani" dotati di una propria coerente anatomia.
Secondo gli scettici, invece, le mummie di Nazca sarebbero delle lavorazioni di carta-colla e intonaco, al cui interno si troverebbero corpi ricostruiti ad arte in una specie di puzzle utilizzando parti di diversi animali e resti di esseri umani precolombiani mutilati e manipolati per ottenere un aspetto alieno "ad hoc". Una vera e propria frode per suscitare interesse e ritorni commerciali.
Il dibattito è acceso... ma manca un tassello fondamentale che potrebbe dipanare ogni dubbio: l'esame del DNA.
Dei campioni dei reperti sarebbero già stati inviati ad un laboratorio incaricato di effettuare l'esame genetico, ed i risultati saranno disponibili tra circa 3-4 settimane.
Dunque, il caso rimane aperto... ma nel giro di un mese, sarà possibile - forse - conoscere il genoma di questi strani esseri...