Ecologia NEWS

Libri scolastici usati, buona pratica green e sostenibile

Sappiamo bene quanto il mantra del rispetto ambientale sia entrato ormai a pieno titolo nel dibattito pubblico a livello globale. Ciascuno di noi è chiamato a fare la sua parte, con piccoli o grandi gesti quotidiani, per ridurre l’inquinamento atmosferico e tutelare la qualità dell’aria del pianeta a beneficio delle generazioni che verranno.

È chiaro come sia necessario mettere in atto un cambio di passo epocale, che riguarda i semplici cittadini così come anche le grandi industrie e le aziende a tutti i livelli. Tra le buone pratiche green, che consentono di rispettare l’ambiente e preservarne l’integrità, c’è senza dubbio l’abitudine di acquistare libri scolastici usati.

Che cosa si ottiene in questo modo? Per prima cosa si evita di dover fare ricorso a nuove materie prime e nel caso di specie alla carta, il che si inserisce tra gli step fondamentali di un processo più ampio e articolato che prende il nome nello specifico di economia circolare.

Stiamo parlando di un’attività che viene detta riuso, la quale in generale può essere considerata come un’alternativa virtuosa alla pratica dannosa e poco green dell’usa e getta. Quest’ultimo comportamento è infatti sempre più scoraggiato in qualsiasi settore e quello dei libri scolastici non fa differenza, visto che da un’edizione all’altra spesso gli aggiornamenti sono minimi e i testi possono ancora essere perfettamente utilizzati.

Il concetto di riuso e la differenza con il riciclo

Riusare qualcosa vuol dire poterlo sfruttare più e più volte, sempre al meglio e con riferimento alla sua originaria funzione. Diversamente dal concetto di riciclo, infatti, quello di riuso non racchiude in sé o comporta la distruzione fisica dell’oggetto in modo tale da recuperarne e reimpiegarne il materiale.

Chiaramente alla base di tutto bisogna anche porre il concetto di risparmio, che è stato anzi tra le motivazioni principali che hanno spinto l’uomo da sempre a intraprendere determinati percorsi e stili di vita. Proprio perché, come abbiamo accennato, si evita in questo modo di dover sostenere il costo di materie prime nuove per poter costruire e creare nuovi oggetti dello stesso tipo. Sempre, ovviamente, al netto di aggiornamenti di un certo calibro che richiedano dunque la sostituzione del testo.

Ecco che allora, mentre avviene in tutto il mondo questo cambio di paradigma, ai vantaggi del risparmio si somma oggi la causa ambientale. Quest’ultima ha l’obiettivo dichiarato di aprire gli occhi di aziende e consumatori, affinché facciano finalmente i conti con il loro impatto sul pianeta. Oltre a quello delle materie prime c’è anche un risparmio importante di energia.

Acquistare libri usati consente sia di ottenere un vantaggio economico che di fare la propria parte nel nome della sostenibilità ambientale.