Un breve video di VOX ci svela una realtà totalmente diversa da quella che immaginiamo… Le statue e i templi greci e romani non erano bianchi e candidi come puro marmo, ma bensì sfavillavano di colori e toni accesissimi.
Gli archeologi avevano già ribadito questa concezione estetica, considerando quanto pensato fino ad ora come storicamente errato, e sottolineando che le statue e gli edifici greci e romani pullulavano di colori e decorazioni vivaci.
"Dopo la caduta dell'Impero romano", spiega il video di Vox Magazine, "le sculture vennero sepolte o abbandonate. Al tempo del Rinascimento la pittura che le rivestiva era svanita. Così, gli artisti che ritrovarono queste opere e iniziarono a copiarle, non si accorsero subito del fatto che originariamente fossero colorate".
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