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La sindrome di Wanderlust: la “malattia” di chi ama viaggiare

La Sindrome di Wanderlust, è nota ai più come la malattia del viaggiatore, ed affligge chi ama e non può fare a meno di viaggiare.

Dunque, non proprio una brutta malattia... anzi...

Chi, infatti, non vorrebbe conoscere il mondo in lungo e in largo, ed essere colpito da questo male di vivere?

Secondo un recente studio - condotto dal professor David Dobbs sul National Geographic - la Sindrome di Wanderlust affliggerebbe solo il 20% della popolazione mondiale, e sarebbe dovuta alla presenza di un particolare gene: il recettore della dopamina D4.

Proprio questo gene spingerebbe il "malato" verso lo spirito d'avventura, incrementando la propensione al viaggio, e rendendolo incline ad affrontare sfide sempre nuove e ad instaurare nuove relazioni con facilità.

La parola deriva dal tedesco 'wandern' che vuol dire camminare e da 'lust' che significa desiderio.

Ovviamente, abbiamo un po' giocato con la terminologia medica... perché non parliamo certamente di una patologia vera e propria, nulla di serio o di cui doversi preoccupare.

La Sindrome di Wanderlust, sprigiona solo un irrefrenabile desiderio di viaggiare e non possiamo non invidiare chi ne è colto.

Sembra, poi, che la sindrome sviluppi un amore infinito per le carte geografiche, per le guide turistiche e per i libri dedicati ai viaggi e all'avventura.

E la valigia?

Ovviamente, è sempre pronta sull'uscio di casa per una nuova avventura...

Buon Viaggio!