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Janette Lart: “Il Cordone di Fiori” [Intervista]

Dopo il romance “Quei fiori”, la scrittrice Janette Lart torna nelle librerie con un’opera impegnata, affrontando il delicato problema della violenza sulle donne e del femminicidio.

“Il cordone di fiori”, è titolo del nuovo romanzo, in uscita ad Ottobre.

Interessati all'argomento, abbiamo incontrato l'autrice per scoprire con lei i risvolti della sua carriera in attesa di questa nuova importante pubblicazione, che speriamo possa dare nuova linfa e spunti al dibattito, per giungere finalmente ad una soluzione di questa terribile problematica che affligge il nostro paese.

- Buongiorno Janette, benvenuta sul nostro magazine. Siamo molto curiosi di conoscerti. Vuoi raccontarci qualcosa di te? Quando hai iniziato a scrivere?

Ho iniziato a scrivere da ragazza, componevo poesie e già in famiglia mi distinguevo per i bigliettini d'auguri. Io non so dipingere, né comporre musica. La poesia ha sempre accompagnato la mia esistenza, ma ho iniziato a pubblicare di recente nel 2020, incoraggiata da premi ottenuti, partecipando ad alcuni concorsi letterari. Continuo a scrivere per far prendere corpo al mio pensiero, alle mie emozioni. Attraverso i diversi punti di vista dei personaggi, maturano le mie idee, in un processo interiore, dove infine emergono tante verità che permeano la realtà umana.

- ... E riguardo la tua formazione. Quali ritieni siano stati i momenti più importanti della tua vita professionale?

Senza dubbio il primo momento è stato quello formativo, per me la laurea in lingue e letterature straniere. Dopo un lungo periodo di precariato come docente, ho ottenuto l'immissione in ruolo. Ho continuato a studiare fino a conseguire due master di specializzazione. Come poetessa ho ricevuto diversi riconoscimenti in tutta Italia. In particolare nel 2021 la mia opera si è classificata al primo posto per la miglior protagonista femminile nel Concorso “R come Romance”. Allora ho capito che potevo cimentarmi con successo anche nel romanzo.

- Che momento stai vivendo attualmente? Parlaci delle tue ultime attività...

Ho ricevuto parecchie offerte da piccole e medie case editrici, ma preferisco rimanere indipendente. Attualmente pubblico con Youcanprint e Passione scrittore, il self publishing Mondadori. A Ottobre esce il romanzo dal titolo “Il cordone di fiori” sulla violenza alle donne e sul femminicidio. Il titolo è un chiaro riferimento alla maternità e agli affetti familiari. La problematica viene affrontata psicologicamente, attraverso i personaggi che assumono consapevolezze, maturano convinzioni fino a proporre un'azione comune. I miei personaggi sono più in gamba di me, hanno trovato il coraggio di imporre un'inversione di marcia alla mentalità dominante.

- Interessante... ma quali difficoltà si incontrano nella tua professione? Quali ostacoli deve affrontare una scrittrice in erba?

Ho iniziato abbastanza recentemente, da due anni, quindi personalmente la difficoltà maggiore è la visibilità. Se non sei un personaggio famoso non interessi. Pubblicare è stato emozionante, l'invisibilità è stata dolorosa. I concorsi letterari mi hanno dato una prima spinta, ma c'è ancora tanto da fare, tanta strada da percorrere, tante cose nuove da imparare. Nonostante la mia età e tante soddisfazioni come mamma, sento di dovermi ancora mettere alla prova. Chi mi conosce, apprezza la mia bontà, io però voglio dimostrare che so fare delle cose, proprio a chi mi sta accanto. Può darsi che questa motivazione mi dia più slancio.

- Siamo certi che non ti perderai d'animo, e che troverai la forza per perseguire questa tua strada. Anzi parlaci subito delle novità in arrivo! Cosa bolle in pentola? Quali sono i tuoi programmi per il futuro?

A novembre ho in agenda due appuntamenti per la presentazione del mio libro. Ho in cantiere delle interviste che raggiungeranno le piccole emittenti televisive e radiofoniche locali. A maggio penso di partecipare al Salone Internazionale del libro a Torino con il nuovo libro “Il cordone di fiori”.

- Allora diamo ai nostri lettori dei punti di riferimento per poterti seguire e raggiungere. Su quali canali mediatici sei attiva?

Su Instagram pubblico e interagisco con regolarità. Seguitemi pure su @janettelart.official se amate il mare, i fiori, la natura e i viaggi. Parlo poco dei libri che ho scritto, perché Instagram è la mia finestra quotidiana. Mi sono appassionata alla fotografia, nonostante i miei semplici strumenti. La fotografia è per me osservazione, un po' come la poesia, fa scoprire dettagli e diversi punti di vista, appagando la mia curiosità.

Janette Lart, note biografiche sull'autrice:

Nata a Catania nel 1965, Janette Lart pubblica nel 2020, Chunks of Poems, poesie brevi in versione audiolibro. Seguono nello stesso anno “Buon giorno, mondo, ci sono anch'io!”, “Cyberstalker, diario di Erika”. Si classifica all’8^ posto nel Premio Letterario di Città di Castello 2020 con la silloge inedita “Coffee & Tea”, pubblicato a Novembre.
Riceve il Premio Speciale “I colori dell’anima”, Concorso internazionale di Poesia, con una lirica in lingua inglese; riceve altresì la Menzione d’onore nel Concorso Nazionale di Poesia “I fiori d’inverno”. Nel 2021 pubblica “La libertà che merito” ed “Elegiadramente”.
Nel 2021 ottiene il riconoscimento speciale Besio 1860, Premio internazionale di Poesia inedita; la Menzione d’onore per la sezione corto-poesia nel Concorso Nazionale “La forza dell’amore”; vince il 3^ premio al Concorso Gaetano Cingari, XXVI ed. con la silloge poetica “La giustizia in ritardo”. Si classifica al  1^ posto nel Concorso “R come Romance” come miglior protagonista femminile, nel 2021, con “Anche i cactus hanno petali”. Riceve nel dicembre del 2021 la segnalazione speciale della giuria a Livorno nel XVII Concorso Nazionale “Fiori d'Inverno”.
L'ultimo romanzo “Quei fiori” viene pubblicato nel febbraio 2022.
Sposata e madre di due figli, insegna Lingua Inglese al Liceo. Vive a Mascali, a 250m dal mare che è un costante riferimento e fonte di ispirazione nella sua produzione poetica.