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Federico Barsanti e la “Strategia Poetica” [INTERVISTA]

Federico Barsanti è un attore attento, colto e capace. Da anni calca i palcoscenici di tutta Italia con i suoi spettacoli, tiene corsi di teatro con entusiasmo contagiante ed è l’ideatore della “strategia poetica”.

- Cos'è la Strategia Poetica?

Difficile rispondere brevemente! Ma proverò a farlo seguendo un piccolo schema, seguitemi:

1) La Strategia Poetica è un Viaggio, un processo di trasformazione che si ispira all’arte della recitazione (principalmente dal Teatro) e che propone di ri-vedere e ri-organizzare la propria visione pratica-teorica della vita. L’espressione Strategia Poetica, da me coniata nel 2012 (e appositamente registrata) nasce dalla mia trentennale esperienza nella pedagogia teatrale e si intreccia a percorsi/ricerche con maestri, oltreché a viaggi e vicissitudini che mi hanno condotto ad una esplorazione profonda dell’animo umano.

2) Scopo della Strategia Poetica è fornire nuove chiavi di lettura e strumenti pratici per creare “spunti” là dove sentiamo che ci sono limitanti modi di pensare/vivere la vita. Gli obiettivi si raggiungono attraverso un particolare allenamento quotidiano proposto al partecipante dopo aver condiviso alcune pratiche rigeneranti, rilassanti, ma anche emozionanti e potenti. Si tratta di un percorso basato sull’azione partendo da una visione artistica, e mira ad alleggerire o a dissolvere credenze che ognuno di noi si porta dentro da lungo tempo: spesso sono proprio queste credenze ad impedirci di vivere con più serenità eventi legati al nostro quotidiano presente e passato. Quattro sono le fonti principali da cui Federico attinge per intraprendere questo percorso: l’Arte Recitativa, cioè l’arte del ri-trovarsi e mettersi in azione; la Storia dell’individuo ovvero come passato e presente possono creare nuovi punti di collegamento per agire nel presente e nell’immediato futuro; la Natura, ri-vista ed integrata come meraviglioso legame che l’essere umano ha con essa; la Semplicità, intesa come fluidità sganciata dagli affari dell’Ego nei confronti dei fatti della vita. Una quatrìade potente che può apportare significativi miglioramenti alla nostra vita.

3) La Strategia Poetica è come una disciplina artistica che comprende teoria e pratica; è l’arte del Movimento, del Paradosso, l’arte del mettersi in viaggio. Ri-unirti con ciò che eri, per trasformarti in ciò che sei veramente. La comprensione e l’integrazione del Paradosso induce ad alleggerire istantaneamente le pressioni che ci ritroviamo a vivere ogni giorno in modo sconsiderato, poiché siamo presi e sballottati-strozzati dal guinzaglio dell’Ego. “Il Poeta” interiore è la presenza che “sa”, che “conosce” le risposte e sa porsi le domande corrette. Si può cominciare un percorso di scoperta e rivelazione con La Strategia Poetica attraverso Le Domeniche di Strategia Poetica, gli incontri individuali anche su wa in video-chiamata, oppure partecipando a Workshop e serate o viaggi veri e propri di alcuni giorni.

COME SI APPLICA: Attraverso un percorso suddiviso in TEORIA e PRATICA. Sotto il profilo TEORICO: si esaminano i cinque “spazi scenici” della vita: materiale, intellettivo, creativo, spirituale, emozionale. Durante questa fase emergeranno molteplici aspetti fondamentali nella nostra vita presente e trascorsa rimasti sommersi o sconosciuti. Questo lavoro sui cinque punti cardinali ci aiuterà a trattare i seguenti aspetti fondamentali: a) Comprendere quando è in azione il mio Ego - e quindi non posso far altro che subirlo – ed entrare in dialogo con esso (l’Ego); b) comprensione del tempo e come creare dentro di noi lo Spazio della Pazienza (il Bio-Tempo) per entrare nella gestione quotidiana di quello che chiamiamo Tempo; c) i temi collegati al nostro albero genealogico e come ri-vederli alla luce del lavoro sui cinque punti cardinali: questo ci porterà a chiarire dentro di noi quali meccanismi ci hanno impedito ed impediscono di creare un salutare movimento nella nostra vita.  d) chiariti i meccanismi saremo pronti per mettere in pratica la nuova visione che si è generata dentro di noi. La fase Teorica è il ponte per creare e preparare al passaggio PRATICO (esercizi  ispirati alle arti sceniche, particolari compiti  psico-poetici da eseguire a casa, pratiche ispirate al mondo della natura, e molto altro ancora…) connesso alle nostre problematiche e alle nostre aspirazioni. IMPORTANTE: le due fasi si svolgono in contemporanea sia durante le Domeniche e i workshop di gruppo che negli incontri individuali (in presenza o in video chiamata su Wa). Il percorso prevede, inoltre, pratiche da me elaborate che si ispirano a percorsi intrapresi negli ultimi 30 anni di formazione individuale: la maschera, la psicologia junghiana, le costellazioni familiari, la psico-magia, la psicomotricità, il teatro-danza, l’esperienza attoriale e registica, lo sport, il lavoro pedagogico con bambini, adolescenti, adulti e persone diversamente abili, principalmente.

- Cosa significa fare teatro?

Generalmente si pensa che per fare teatro si debba salire su di un palcoscenico, il che è vero, ma solo in piccola parte. Nel mio caso credo sempre più che “fare teatro” sia un passaggio, una via. Il Teatro nella mia visione, è un viaggio iniziatico, una grande e nobile opportunità – non in senso aristocratico o di genere o di classe -  per intraprendere un percorso di individuazione, primo su tutti: imparare a calarsi nei panni altrui – per aiutare noi stessi e gli altri - , comprendere le nostre debolezze, le nostre aspirazioni e talenti, ri-prendere in mano noi stessi e ri-vederci completamente. Niente a che vedere con la visione ego-centrica della società in cui viviamo. Per fare teatro si parte dalla persona, non dal teatro.

- Tu fai molti corsi ma anche coaching e sessioni private anche a distanza…

Oltre ai corsi di Strategia Poetica tengo corsi di Recitazione (Teatro) nella mia scuola – Piccolo Teatro Sperimentale – in Toscana. Giro anche l’Italia e l’Europa per tenere stage. Negli ultimi quasi due anni – causa la pandemia covid-19 – si sono aperte anche altre prospettive: le persone che mi seguivano in presenza hanno continuato a farlo attraverso il web. Ma altre si sono aggiunte… e così, specie con la Strategia Poetica, ho potuto incontrare tante persone da tutta Italia e intraprendere con loro - attraverso video-chiamate su Wa o serate sulla piattaforma Zoom – dei percorsi meravigliosi. Strano, ma non avrei mai pensato potesse essere possibile. La mia esperienza con le persone spazia dai bambini di 3 anni per passare agli adolescenti e gli adulti. Poi ho avuto una lunga e toccante esperienza (17 anni) con le persone diversamente abili. Lavoro saltuariamente anche nelle scuole pubbliche dove trovo giovani meravigliosi che si vogliono avvicinare alla visione della Strategia Poetica.

- Parlaci di Arlecchino

Parlare della maschera di Arlecchino è complesso, divertente e potente. Da giovane ho lavorato molto su e con questo personaggio, mi sono dato tutto, sia fisicamente che psicologicamente. Poi l’ho lasciato per tanti anni. Ho incontrato tanti maestri, alcuni poi diventati amici, ho lavorato con loro, li ho osservati in scena (alcuni nomi: Raffaella Panichi, Enrico Bonavera, Al Yamanouchi, Tapa Sudana, Giovanni Fusetti…) ed ognuno aveva una visione differente, sfumature di colori molto diversi, anche in contrapposizione grande): il mio atteggiamento è presto stato quello di ascoltare tutti e prendere tutto da tutti, ben sapendo che ognuno di loro aveva una visione del tutto preziosa. Per me Arlecchino è fatica, scorticazione, dolore, follia, pazzia, libertà, catarsi, amarezza, gabbia, paura, gioia pura, di quella che balugina per un istante. Arlecchino porta in sé la bellezza cristallina, dirompente e irraggiungibile dei bambini. Ma è anche un personaggio pericoloso, infingardo, terrificante, infernale. Il mio spettacolo si chiama “Arlecchino e le paure”, ed è in coppia con l’attrice e cantante Valentina Gianni, speaker ed imitatrice eccezionale. Con Arlecchino… non dormi mai!

- Hai pubblicato dei libri e video-corsi, ce ne parli?

Ah, questa è una storia nuova, in parte… All’inizio degli anni ’90 me ne andai da solo negli Stati Uniti, feci un viaggio in solitaria di quasi sei mesi… Il classico “voglio trovare me stesso!”…ah ah ah!!! Per farla corta, ho trovato quel me stesso che stavo cercando (rido!) e mi sono messo a dargli corda! Volevo fare lo scrittore! Figuriamoci. Il primo libro mi è stato pubblicato poco dopo, nel 1994, poi… silenzio per più di 20 anni. Teatro, formazione, attore, direzione artistica, famiglia, ecc. Finché con il mio personaggio Signora Porzia (con il quale giro per Italia ed Europa con show catartici e psico-poetici) che ho portato quest’anno anche al 64° Festival di Spoleto, ho pubblicato un libro “Ricette per la Felicità di Signora Porzia”. Poi è seguito il romanzo breve “Per non dirlo a nessuno” per la DelosDigital, un racconto selezionato in un’antologia dedicata al Giappone, per Idrovolante Edizioni, e altre piccole cose. Negli ultimi mesi ho pubblicato dei video-corsi di Strategia Poetica, di lettura ad alta voce e di public speaking. Tra poco è in uscita il libro di “Strategia Poetica”. Potete trovare tutto su Amazon, Feltrinelli, ecc. oppure sul sito www.ptsproduzioni.com

Contatti:

Per la Strategia Poetica web site www.strategiapoetica.wodpress.com
libri, video-corsi, scuola di recitazione su www.ptsproduzioni.com oppure la Scuola di Recitazione su www.piccoloteatrosperimentale.com
Pagina Fb e Instagram “Federico Barsanti” oppure “PtsProduzioni”
Prossimo show di Signora Porzia: sabato 11 dicembre ore 22,30 (sì, 22,30) Teatro Vittoria Manzoni, Massarosa (Lu); primi mesi 2022 Roma, Berlino, ed altre città…
Info 3394336687
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