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7 auto da brividi: BOLIDI da corsa troppo veloci e pericolosi per il regolamenti

5 auto da brividi. Bolidi da corsa troppo avanzati, veloci e pericolosi per i regolamenti. Ecco quali sono state nella storia dello sport automobilistico alcune delle vetture, prodigi dell'ingegneria, che hanno travalicato le regole con prestazioni da urlo:

1) Lotus 56, 1968

La Lotus 56 è stata la prima e sola vettura di Formula 1 a montare un propulsore turbo alimentato a kerosene. Ottenne la pole ad Indianapolis, ma non vinse mai una gara, e venne presto ritirata dalle competizioni.

2) Dodge Daytona/ Plymouth Superbird 1969-1970

La Dodge Daytona e la Plymouth Superbird volavano potendo raggiungere agevolmente i 300 chilometri all'ora. La Serie NASCAR impose allora un limite di potenza per le auto dotate di alettoni per il 1971, temendo le paurose prestazioni di queste autovetture. La loro scocca era progettata con soluzioni aereodinamiche all'avanguardia: a distanza di due anni dalla loro comparsa, però, i grossi alettoni e il muso affusolato vennero banditi.

3) Chaparral 2J 1970

La Chaparral di Jim Hall è una delle automobili più strane ma i apparse sui circuiti da corsa. Era dotata di un potentissimo motore Chervolet V8 da 760 CV e montava posteriormente due ventole alimentate da un motore per le motoslitte da 45 CV. Lo scopo era risucchiare l'aria dalla parte bassa del veicolo e generare deportanza. La stessa idea verrà poi ripresa in Formula 1 dalla Brabham BT46B 1978. La 2J venne anch'essa bandita prima ancora di poter raggiungere il suo massimo potenziale nella serie CanAm.

4) Penske Chevrolet Camaro Z/28

Mark Donohue fu un ingegnere molto abile nell'interpretare i regolamenti, tanto che da molti venne bollato come vero e proprio "baro".

La scocca della sua Penske Camaro Z/28 venne bagnata nell'acido per ridurne il peso, ma gli organizzatori Trans-Am venuti a conoscenza dello stratagemma, squalificarono la vettura.

5) Porsche 917/30 1973

La Porsche 917/30 Can-Am rientra, invece, nella categoria delle autovetture troppo veloci.

Aveva un propulsore turbo a 12 cilindri, in grado di sprigionare 1.300 cavalli, polverizzando ogni precedente record.

Per limitarne il dominio gli organizzatori imposero nelle competizioni di categoria un limite di carburante, cosicché fosse impossibile alla Porsche 917/30 completare ogni singola gara.

6) BMW M3 GTR 2001

La BMW M3 generazione E46 non riuscì mai ad adattarsi alle competizioni americane LeMans Series (ALMS). Il propulsore V8 500 CV era troppo grande e potente per la scocca della vettura ed ebbe molti problemi di omologazione. Quando la ALMS cambiò i regolamenti nel 2002, la BMW non poté proseguire l'avventura nella serie Gran Turismo.

5) Williams FW14B 1992

Fu la dominatrice assoluta della stagione 1992 di Formula Uno, grazie all'utilizzo delle sospensioni attive. L'incredibilmente sistema era programmato per anticipare le modifiche dell'asfalto ed adattarsi alle sconnessioni, ma essendo troppo esoso da sviluppare venne vietato da regolamento FIA l'anno successivo.