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Addio vita mondana: il Kalsarikännit, l’arte delle persone pigre

Il Kalsarikännit è la nuova arte finlandese del relax.

Se mai ci fosse un esempio perfetto di come una cultura possa esprimere una forma unica e intima di benessere, quella parola sarebbe kalsarikännit. Questo termine finlandese, che può sembrare un po’ buffo a prima vista, racchiude un concetto tanto semplice quanto rivoluzionario: l’arte di bere alcolici da soli, comodamente a casa, in biancheria intima, senza nessun altro scopo se non il piacere di rilassarsi. Ma dietro questa apparenza giocosa, kalsarikännit (letteralmente “bere in mutande”) racchiude una filosofia di vita che ci insegna ad accettare il riposo e a prendere una pausa dal caos della vita moderna.

Le radici culturali del kalsarikännit

La Finlandia è una nazione che ha sempre avuto un rapporto speciale con la natura, il silenzio e la contemplazione. In un paese dove l’inverno porta lunghe ore di buio e il freddo pungente, i finlandesi hanno sviluppato strategie uniche per affrontare il clima e mantenere il loro equilibrio mentale. Tra queste, oltre alla celeberrima sauna, si annovera il kalsarikännit.

Questo concetto nasce da una profonda connessione con il comfort personale e la necessità di rigenerarsi senza la pressione sociale di dover apparire sempre attivi o impegnati. Non è solo una serata di relax; è una forma di autodeterminazione e libertà personale. In un certo senso, il kalsarikännit è la risposta finlandese alla “self-care” tanto popolare oggi, ma con un tocco di pragmatismo e ironia.

La lingua come specchio della cultura

La lingua finlandese è notoriamente ricca di termini che catturano concetti specifici legati alla vita quotidiana e al rapporto con la natura. Parole come sisu (la resilienza mentale) o metsänpeitto (l’idea di essere completamente immersi nella natura) sono esempi di come la lingua rifletta una profonda connessione con il paesaggio e la psiche. Kalsarikännit si inserisce in questo quadro come una manifestazione della capacità finlandese di trovare serenità nelle piccole cose, senza fronzoli o complicazioni.

La filosofia dietro al kalsarikännit

Nel mondo frenetico di oggi, dove si è sempre connessi, si vive spesso sotto la pressione di essere produttivi anche nel tempo libero. Le serate in cui ci si può sentire liberi di rilassarsi sono spesso pianificate con largo anticipo, riempite di eventi sociali o attività ricreative. Questo continuo stimolo può portare a stanchezza mentale e fisica.

Kalsarikännit va contro questa tendenza: ti invita a staccare la spina, a prendere una pausa senza sentirti in colpa per non fare nulla. È un invito a godere del momento presente, senza aspettative, giudizi o pretese. Siamo abituati a pensare al tempo libero come a un’opportunità per fare qualcosa, mentre il kalsarikännit ci insegna che anche non fare è un’azione importante per il benessere mentale.

Come si pratica il kalsarikännit

Praticare il kalsarikännit è semplice, e proprio questa semplicità è la sua bellezza. Ecco una guida pratica:

  1. Preparazione: La prima regola del kalsarikännit è sentirsi a proprio agio. Si comincia mettendo da parte i vestiti stretti o formali e rimanendo in mutande o con abbigliamento comodo, come una t-shirt e dei pantaloni morbidi.
  2. La scelta delle bevande: Non ci sono regole rigide su cosa bere. Che tu preferisca una birra, del vino o un liquore locale come il famoso koskenkorva, l’importante è che sia una bevanda che ti faccia sentire bene e che possa gustare lentamente, senza fretta.
  3. L’ambiente giusto: Non è necessario avere un grande appartamento o una casa in campagna per godere del kalsarikännit. L’importante è creare uno spazio confortevole, con luci soffuse, un divano o un letto morbido, e magari una coperta calda. Se ami la musica, puoi mettere una playlist rilassante, ma anche il silenzio può essere un’ottima opzione.
  4. Nessuna pressione sociale: Una delle caratteristiche fondamentali del kalsarikännit è che si fa da soli. Non ci sono obblighi di socializzare o di rispondere ai messaggi. Puoi disattivare il telefono o semplicemente ignorarlo, godendo di un momento di pura autonomia.

Kalsarikännit: non solo una moda

Anche se in molti paesi il concetto di kalsarikännit è diventato popolare grazie ai meme e all’ironia legata all’idea di “bere in mutande”, è importante capire che per i finlandesi è un’espressione autentica di comfort e benessere personale. Non è un semplice passatempo, ma una parte della loro cultura del riposo e del recupero.

In un mondo che ci spinge costantemente a fare di più, ad essere più connessi, più produttivi, il kalsarikännit offre una via d’uscita, una sorta di resistenza tranquilla alla cultura dell’hyper-attività. È un invito a ricordare che è perfettamente accettabile – e forse necessario – prendersi del tempo per sé, nel modo più semplice e autentico possibile: seduti sul divano, in mutande, con un bicchiere in mano.

Il kalsarikännit, dunque, non è solo un modo per staccare la spina, ma una filosofia che promuove il diritto di prendersi cura di sé stessi senza pressioni. È una celebrazione del comfort personale e del rifiuto delle aspettative sociali di iper-produttività. In un certo senso, praticare il kalsarikännit significa riconoscere che la felicità e il benessere non richiedono grandi gesti o esperienze costose, ma possono essere trovati nelle piccole cose, come un momento di silenzio, una coperta morbida e un bicchiere di qualcosa di buono.