Musica

Urock: per un sound senza compromessi

Un rock puro; ricco di citazioni da Pessoa a Coelho, passando per Marti fino a Epicuro

Urock, questo il nome della rock band italo americana capitanata da Umberto Sulpasso, band che si sta meritatamente ritagliando pian piano il suo spazio all’interno del panorama musicale rock made in Italy, meritatamente perchè? Perchè nella produzione del disco figurano due nomi che hanno segnato la storia del rock internazionale, ovvero, Alan Parsons e Jack Endino. Qualcuno potrebbe non conoscere, forse questi due personaggi ed io mi limito solamente a menzionare un paio di cosette;

Alan Parsons oltre ad essere il fondatore del famoso gruppo Alan Parsons Project, è stato anche ingegnere del suono di “Abbey Road” dei Beatles e “Atom Heart Mother” dei Pink Floyd ed ha avuto un ruolo fondamentale nella realizzazione di “The Dark Side of the Moon”.

Jack Endino invece oltre ad esser stato il chitarrista degli Skin Yards, è conosciuto dai più per aver registrato l’album di debutto dei Nirvana, “BLEACH”, ed oltre a loro ha anche lavorato con i Soundgarden e le Hole.

Tornando però a parlare degli Urock, come abbiamo detto in precedenza, capitanati da Umberto Sulpasso, dobbiamo menzionare anche il resto della band: Cristian Murasecchi, Giuseppe “il Bandido” Mangiaracina, Riccarco Macri, Cristian Buccioli e Vieri Baiocchi.

Il rock che ci propone la band è di quelli senza compromessi, di impatto, che tratta tematiche sociali importanti ma allo stesso tempo ricco di citazioni poetiche, citazioni che spaziano da Pessoa a Coelho, passando per Marti arrivando a Epicuro; un rock anche intrinseco di tradizione e la prova lampante è la rivisitazione de “La società dei magnaccioni”, che vede protagonista del monologo all’interno del pezzo, il mitico, Remo Remotti.

Gli Urock sono la dimostrazione che il rock in Italia non è morto come qualcuno potrebbe pensare, ma anzi, è vivo e vegeto.

Luca Ferri