Tra le band più interessanti degli ultimi anni ci sono certamente The National. Che tornano alla ribalta con un nuovo album, “Trouble will find me”, in questi giorni.
Attivi dal 1999, Aaron Dessner, Bryce Dessner, Scott Devendorf, Bryan Devendorf e Matt Berninger sono arrivati al successo con “Alligator” nel 2005, seguito da “Boxer” nel 2007 e poi dal bellissimo “High Violet” nel 2010.
Oscuri, romantici, poco americani a dire il vero, The National si presentano nuovamente sotto i riflettori senza spostare di molto l’asse della loro musica, come dimostra “Demons” il primo singolo estratto da quest’ultimo lavoro.
Matt Berninger, vocalist, non necessita di frasi ad effetto per raccontare storie ordinarie e dolenti: la sua voce segue il percorso della musica del gruppo. Implode e si fa sempre più dimessa, man mano che i dischi aumentano e le storie si fanno sempre più poetiche, rarefatte, eppur stupendamente comuni.
In un epoca di “rumori”, tra ritmi caotici ed una natura umana sempre più spersonalizzata The National cercano il silenzio, la meditazione e l’oblio in un’evoluzione musicale sofisticata e raffinata, proponendo al pubblico un disco di atmosfere quasi palpabili. Un’opera “materica” sostenuta da magistrali arrangiamenti e da una straordinaria acustica in armonia con le semplici storie narrate da Matt Berninger.