Cinema INTERVISTE

“Smetto quando voglio – MASTERCLASS”: incontriamo il cantautore SCARDA

Nico Scardamaglio che già nel 2014 ha ricevuto enormi riconoscimenti per la colonna sonora omonima del fortunato film “Smetto quando voglio” torna oggi a firmare la colonna sonora per il sequel uscito da poche settimane nelle sale italiane: “Smetto quando voglio - Masterclass”. Il cantautore calabrese esordì con un disco dal titolo “I piedi sul cruscotto” (Mk Records) che conteneva il brano richiesto proprio per coronare la pellicola. E da qui la nomination al David di Donatello come miglior colonna sonora e una nomination alle targhe Tenco dello stesso anno come miglior opera prima… il tutto con una canzone d’autore fresca e sottile, senza stratagemmi industriali e senza rifiniture di avanguardia. Una voce per niente fascinosa di un canto accademico… invece ha la faccia della gente comune, quella del nostro quartiere, quella che incontriamo per caso. D’altronde il tutto corre parallelo alla formula vincente di un film che per quanto racconti una vicenda surreale e assai stramba sa farlo con personaggi e con un linguaggio assai quotidiano… ed è così che l’esperimento di SCARDA assume toni assai interessanti: non solo la traduzione di un film tramite canzone, ma il dover prolungare l’opera cantata in una seconda canzone… un sequel a tutti gli effetti, un concept album. Canzone d’autore al servizio del cinema. Oggi esce infatti il singolo “Due come noi”… e c’è da chiedersi il futuro che germoglierà attorno a questa nuova canzone…

- Com’è stato lavorare per il grande cinema da cantautore chiamato a dar musica alla pellicola? 

Questa volta è stato abbastanza normale, ero stato chiamato già per il primo episodio della saga, di quella volta però posso dire che è stato molto emozionante, ho avvertito davvero questo avvicinamento improvviso del grande cinema ad un cantautore sconosciuto, all'epoca molto più di ora. Mi è stato comunicato in un posto a San Lorenzo (Roma) mentre si prendeva un tè, credevo si parlasse di cinema indipendente e roba così, quando ho sentito la parola "Fandango" mi stava andando di traverso il tè.

- “Due come noi” farà da apripista ad un nuovo disco di inediti?

Sto lavorando a delle pre-produzioni, della roba per me più che altro, prendo appunti. Ho dei pezzi in testa ma preferirei non rilasciare dichiarazioni su un secondo disco, che sicuramente un giorno arriverà ma quando ne sarò sicuro preferirei comunicarlo di concerto con lo staff che ci lavorerà dietro.

- Ci sarà anche un video a breve?

No, nessun video stavolta, ho solo grande piacere a legare la mia immagine a quella di questo bellissimo film, ma se esagerassi perderebbe identità il mio percorso, il mio essere, comunque, un cantautore, a prescindere da "Smetto quando voglio". Quindi, questa volta, nessun video.