INTERVISTE Musica

Ilenia Volpe: il mio rock graffiante

La promessa della musica italiana si racconta, in attesa del nuovo album

Incontriamo Ilenia Volpe, negli studi di Sogno Ribelle, la trasmissione radiofonica dedicata ai nuovi talenti della musica italiana in onda tutti i Martedì (alle ore 21.30) dalle frequenze (web) di Litfiba Channel. La promessa del Rock italiano ci accoglie in compagnia del DJ Luca "Brado" Ferri, e ne nasce una chiacchierata tra amici dove la cantante ci parla di sé tra ricordi personali ed aspettative sul futuro.

- Ilenia raccontaci un po’ di te. Com’è sbocciata questa tua incredibile passione per la musica?

Da piccola rimanevo ore ed ore ad ammirare mio padre seduto sul divano di casa, con la sua chitarra a dodici corde che suonava canzoni dei Beatles, di Domenico Modugno, dei Rolling Stones e dei mitici Pink Floyd. Allora, abbandonavo i miei giochi e mi divertivo a fargli i coretti.

- Quindi una questione di genetica? Un’eredità da padre a figlia?

Direi proprio di sì, con la musica ci sono cresciuta poi da grande mi sono seduta sul divano di casa: sempre io e mio padre con le nostre chitarre, ma questa volta le canzoni erano le mie.

Non posso ricordare il primo disco che ho ascoltato né potrei raccontare quando tutto questo abbia avuto origine, è la musica ad avermi accolto tra le sue note, probabilmente è lei che potrà raccontare qualcosa sul nostro primo incontro. Dovevo essere piuttosto piccola, guanciotte rosse, sguardo imbronciato… mentre lei così bella, così poetica ed eterea. Cosa avrà trovato in me?

- Quanti anni avevi?

Pochissimi. Poi a 14 ho iniziato a strimpellare; quindi un anno più tardi ho composto la mia prima canzone.

- Poi cos’è successo?

Mi sono lanciata nel mondo della musica, partecipando ad alcune manifestazioni. Volevo avere il confronto con il pubblico e provare l'ebbrezza del palco.

- E com’è andata?

Nel 2006 al concorso "Augusto Daolio", ho vinto il premio per la "Migliore Musica" con il brano "Mondo Indistruttibile". E’ stata la prima grande soddisfazione. Da allora non mi sono più fermata, un concerto dopo l’altro.

- Parlaci delle tue collaborazioni, quelle che ricordi con più piacere e quelle più recenti.

Nel 2009 sono stata ospite della trasmissione TV "Tempi dispari" (RaiNews24) e sono entrata nelle bellissime "Officine Meccaniche", lo studio di registrazione di Mauro Pagani, per incidere un duetto con Moltheni. Lo rammento come un sogno poter suonare in un luogo così.

Il brano in questione è "In Centro all'Orgoglio" ed è contenuto nel cofanetto "Ingrediente Novus", la raccolta che festeggia i primi 10 anni di carriera del cantautore marchigiano.

Nel 2010, invece, è uscito il romanzo di Michele Monina, “Milanabad” (edito da Castelvecchi): ogni capitolo è introdotto dalle rime o parole inedite di vari cantanti tra cui Caparezza, Francesco Renga, Cristina Donà, Piotta. In mezzo a loro ci sono anch’io.

Sempre nel 2010 sono entrata far parte del progetto "Operaja Criminale", band prodotta da Giorgio Canali, storico chitarrista di CCCP, CSI e PGR. Ed ho iniziato a suonare con i MUG, band che miscela sonorità post-rock all’elettronica.

Verso la fine dello stesso anno, poi, è scaturita l'intensa collaborazione in studio e live, proprio con Giorgio, che è diventato anche il produttore del mio primo album, "Radical Chic un Cazzo", uscito il 24 Febbraio 2012 per la DiscoDada Label.

Un disco Rock, di “quando mia nonna mi narrava di guerre, di occhi incontinenti, di malarie e malauguri, ed io immaginavo la rivoluzione. Di poter fissare il sole e di giocarci a nascondino".

- Raccontaci ora dei tuoi progetti futuri…

Al momento sono chiusa in studio per la preparazione del secondo album. Quindi vorrei dare corpo alle tante idee che ci sono nella mia testa...

- Se dovessi usare un aggettivo per descrivere questo nuovo album?

"Sporco", è quello più adatto!

- Ci sarà un filo conduttore con Radical Chic Un Cazzo, oppure, te lo immagini come un qualcosa di completamente diverso?

Sarà semplicemente un altro album, non mi voglio porre limiti di alcun tipo. Si cambia, si cresce, ma si torna ad essere anche un po’ bambini…

- Prossimi appuntamenti, Ilenia?

Il 5 ottobre andrò in scena all'Animal Social Club di Roma, sarà l'ultimissimo live per poi potermi dedicare solo ed esclusivamente alla composizione del nuovo album.